A Santena, il 10 agosto è un giorno intriso di un’atmosfera unica, quando l’aria si riempie dell’attesa per la Festa Patronale di San Lorenzo. Non è solo una data sul calendario, ma il cuore pulsante di una tradizione radicata, un vero e proprio abbraccio comunitario orchestrato con passione dalla Pro Loco Santena, in sinergia con il Comune, la Parrocchia e l’autorevole Fondazione Cavour. È un evento che tesse insieme storia, fede e un profondo senso di appartenenza, trasformando le vie della città in un palcoscenico di celebrazione.
La giornata si schiude con la solennità della Santa Messa, che solitamente si celebra nella chiesa parrocchiale o, in particolari occasioni, tra le mura cariche di storia delle Scuderie del Castello Cavour. Qui, in un momento di spiritualità condivisa, avviene un gesto carico di significato: la benedizione del pane alle noci. Preparato con cura dai fornai del luogo, questo pane, fragrante e simbolo di generosità, viene poi distribuito a tutti i presenti, un gesto antico che lega la comunità alle sue radici più profonde. Spesso, dopo la funzione, un’intima processione serpeggia per le vie cittadine, un lento incedere che accompagna la statua del Santo, mentre l’amministrazione comunale offre un rinfresco per suggellare il mattino di festa.
Ma è al calar del sole che la festa esplode in un’onda di allegria. Davanti alle suggestive Scuderie del Castello Cavour, si accendono le luci per la tradizionale Cena di San Lorenzo. Un’esperienza culinaria a tutti gli effetti, dove i sapori autentici del territorio si incontrano in un menù che sa di casa e di tradizione. L’aria si fa vivace, tra risate e brindisi, e la serata culmina in un crescendo di emozioni con un concerto o un intrattenimento musicale che fa danzare e cantare la comunità fino a tarda notte.
Questa festa è molto più di un semplice evento; è un tributo a San Lorenzo Martire, una figura la cui storia, che lo vuole bruciato su una graticola sebbene la decapitazione sia più probabile, incarna valori universali di coerenza e spirito di sacrificio. La distribuzione del pane alle noci, con la sua simbologia ancestrale, rafforza il legame con la terra e le sue risorse.
La maestosa presenza del Castello Cavour, poi, non è solo una scenografia, ma un elemento che arricchisce l’evento di una profonda risonanza storica, ricordando come proprio il 10 agosto sia anche il compleanno di Camillo Benso di Cavour, le cui spoglie riposano proprio qui a Santena.
La Redazione
credits foto: Pro Loco di Santena e Sagra dell’asparago di Santena