Il Balestro del Girifalco del 14 agosto non è una semplice rievocazione, ma un’esperienza sensoriale completa che immerge chiunque vi partecipi nel cuore pulsante del Medioevo. Con l’arrivo della sera, l’atmosfera a Massa Marittima si trasforma radicalmente. Il tepore estivo lascia spazio a un’aria frizzante, mentre le luci crepuscolari mettono in risalto la bellezza austera del centro storico. Le strade si animano con il rullare incalzante dei tamburi e il suono acuto delle chiarine, che annunciano l’inizio di un evento che ha il sapore di una tradizione millenaria. È un’attesa palpabile, quasi elettrica, che si percepisce tra la folla.
A dare inizio alla magia, un corteo storico imponente si snoda per le vie acciottolate. Oltre 150 figuranti, vestiti con abiti d’epoca di sartoria, sfilano con orgoglio e dignità. Sbandieratori e musici della Compagnia, veri e propri artisti del folclore, incantano il pubblico con spettacolari acrobazie. I loro vessilli, veri e propri capolavori di artigianato, volteggiano con eleganza nel buio, disegnando figure colorate nel cielo notturno. È una sfilata che non è solo un semplice cammino, ma un’affermazione di identità e un omaggio alla storia di questa città.
Il culmine di questa serata straordinaria si raggiunge in Piazza Garibaldi, dove il Duomo, illuminato in modo drammatico, fa da cornice a una sfida che unisce sport, arte e storia. Qui, 24 balestrieri, scelti tra i tre antichi terzieri di Borgo, Cittanova e Cittavecchia, si affrontano in una gara di tiro con la balestra antica. La tensione è altissima: ogni balestriere, con la sua arma tradizionale, mira al “corniolo”, un bersaglio a 36 metri di distanza. Il momento dello scocco della freccia è un attimo di silenzio assoluto, rotto solo dal suono secco della corda. Si percepisce poi il sibilo del dardo in volo. Al termine, il vincitore non riceve solo una freccia d’oro, ma l’onore e il prestigio di portare al proprio terziere il Palio, un drappo di seta dipinto che rappresenta la vittoria. È un’esplosione di gioia e festa che illumina l’intera piazza.
La Redazione