La Festa della Montagna “La Pezzata” di Capracotta è un evento che ogni anno, puntuale nella prima domenica di agosto, per il 2025 segnatevi il 3 agosto, trasforma il suggestivo Prato Gentile in un vibrante omaggio alle tradizioni pastorali molisane. Non è solo una sagra, ma un vero e proprio rito che celebra uno dei piatti più antichi e rappresentativi della regione. Non a caso, è riconosciuta tra le dieci sagre più significative d’Italia.
Preparatevi a un viaggio nel cuore del Molise più autentico, dove i sapori antichi prendono vita. Immaginatevi circondati dal profumo inebriante della carne di pecora che cuoce lentamente in enormi paioli di rame, proprio come facevano i pastori di un tempo. La “Pezzata” non è solo un piatto, ma un’eredità storica, un modo di tramandare una ricetta nata dalla necessità e divenuta arte culinaria. Le pecore, un tempo zoppicanti dopo le lunghe transumanze, venivano cucinate con sapienza: bollite fino a che la carne non si stacca dolcemente dall’osso, schiumate per eliminare il grasso in eccesso. Successivamente aggiungevano patate che assorbivano ogni sapore e, talvolta, qualche pomodoro. Il risultato? Uno spezzatino di pecora tenerissimo, immerso in un brodo saporito, tradizionalmente servito in umili ma affascinanti scodelle di terracotta.
Ma la sagra è molto di più di un semplice pasto. È un’esperienza sensoriale completa, dove il gusto incontra la vista mozzafiato del paesaggio montano, il suono della musica popolare che anima l’aria. Si aggiunge a questo il calore della comunità che si riunisce per condividere un patrimonio comune. Oltre alla “Pezzata”, potrete deliziarvi con l’agnello alla brace, un’altra prelibatezza che esalta la qualità delle carni locali. Queste carni provengono da allevamenti che rispettano la tradizione e l’ambiente. Migliaia di visitatori, provenienti da ogni angolo d’Italia e anche oltre, affollano il Prato Gentile, attratti non solo dal richiamo della buona tavola, ma anche dalla voglia di immergersi in una cultura rurale ancora viva e pulsante. È un’occasione unica per staccare la spina, respirare l’aria pura di montagna e riscoprire il valore delle cose semplici e genuine, quelle che sanno di storia e di casa.
La Redazione
