Vercelli si prepara per essere al centro della scena internazionale, in occasione di Risò, che si svolgerà dal 12 al 14 settembre 2025, e che trasformerà la città nel fulcro del patrimonio risicolo italiano, portandola al centro della scena europea attraverso un ricco programma fatto di importanti incontri dedicati alla filiera risicola, approfondimenti dedicati agli aspetti economici e commerciali, percorsi esperienziali, esposizioni tematiche, attività formative e iniziative culturali.
“Un’opportunità straordinaria per il Vercellese, – come dichiara il Presidente della Provincia Davide Gilardino – un’occasione per credere nel nostro territorio, valorizzarlo e proiettarlo su scala globale, rendendolo una destinazione sempre più attrattiva”.
Il cuore pulsante della manifestazione sarà il Village, l’area espositiva di 13.000 mq allestita in Piazza Antico Ospedale, in cui i protagonisti indiscussi, la terra, l’acqua e le persone, oltre al riso, permetteranno di vivere un’esperienza unica attraverso le diverse aree che sapranno catturare l’interesse dei presenti.
Ad iniziare dal Padiglione Filiera, che vedrà presenti tutte le associazioni di categoria nazionali che rappresentano interessi diversi nel mondo agroalimentare, industriale, cooperativo e rurale, e dal Padiglione Istituzionale, per poi arrivare a quello più grande, il Padiglione Produttori, riservato a riserie e imprese attive nella produzione e commercializzazione di riso o prodotti derivati o correlati al riso. Spazio, quest’ultimo, che ha suscitato un interesse significativo da parte degli operatori del settore, con un numero di manifestazioni di interesse superiore alla disponibilità degli spazi previsti. “Un segnale chiaro dell’attenzione e dell’entusiasmo – spiega Gilardino – che il comparto risicolo rivolge a questa nuova vetrina di eccellenza nel cuore di Vercelli. Saranno presenti tutte le province piemontesi del riso, oltre a rappresentanze di altre regioni italiane. Siamo pronti a un piccolo Expo del riso”.
Si proseguirà poi con l’Area Talk, presso lo storico Salone Dugentesco, che ospiterà diversi panel tematici legati al “mondo” del riso, l’Area Mezzi Agricoli a cura di FederUnacoma, l’Area Food, l’Area Ricreativa e l’Area “Riflessi di riso”, che ospiterà una mostra immersiva sul chicco d’oro, protagonista silenzioso ma essenziale del Piemonte, simbolo di antiche tradizioni, di lavoro quotidiano e di una straordinaria biodiversità. Un percorso sensoriale che intreccia natura e memoria, innovazione e radici, conducendo il visitatore attraverso paesaggi riflessi nelle superfici delle risaie, tra le voci e le storie di chi
le coltiva, fino al cuore di un patrimonio agricolo e culturale unico al mondo. “Grazie a installazioni visive, video, suoni, materiali tattili e ambientazioni evocative – continua Gilardino – il pubblico viene immerso in un racconto autentico e coinvolgente, riscoprendo il riso come elemento identitario profondo del vercellese”.
A rafforzare questo messaggio contribuisce una selezione curata di opere cinematografiche e materiali audiovisivi, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, Film Commission Torino Piemonte e altre prestigiose realtà nazionali, che restituiscono al riso il suo ruolo di protagonista anche nell’immaginario collettivo.
Risò punta anche alla cultura, con una serie di appuntamenti di alta qualità come illustra il Sindaco di Vercelli Roberto Scheda: “Come già annunciato sarà possibile visionare il Vercelli Book, uno dei più antichi manoscritti in inglese antico, e partecipare all’incontro gratuito con il professor Alessandro Barbero, che si svolgerà all’interno della Basilica di Sant’Andrea, i cui biglietti saranno disponibili, fino ad esaurimento posti, il 5 settembre 2025 dalle ore 10:00 presso la biglietteria del Teatro Civico. ARCA sarà protagonista di una grande mostra con i capolavori dell’Espressionismo italiano della Fondazione Giuseppe Iannaccone, e tutta la città sarà “invasa” da un percorso espositivo diffuso che trasformerà Vercelli in un palcoscenico dove arte e natura si incontrano, si intrecciano e si rigenerano. Protagonisti saranno gli iconici animali del movimento Cracking Art, realizzati in plastica rigenerata e collocati nei principali luoghi simbolici: piazze, cortili storici e spazi pubblici”.
In occasione di Risò, inoltre, Vercelli e il suo territorio si trasformano in una porta d’accesso privilegiata per esplorare un territorio dove agricoltura, cultura e paesaggio si intrecciano in un dialogo virtuoso. Cuore pulsante della risicoltura italiana e custode di una storia millenaria, la città e le Vie dei Borghi d’Acqua propongono sei tour guidati tematici pensati per valorizzare il profondo legame tra terra e identità, tradizione agricola e innovazione culturale, scoperta e consapevolezza ambientale.
I due itinerari guidati della città – Vercelli Medievale e Sacra e Vercelli Terra d’Acque – permetteranno di scoprire rispettivamente l’anima del Medioevo e la potenza del sacro tra pietra, fede e memoria, e i simboli urbani di un luogo che ha fatto dell’acqua la sua linfa vitale e la sua memoria più profonda.
Grange, Tenute, Mulini del Vercellese: dove nasce il riso, dove vive la memoria si presenta come un’escursione guidata tra le distese dorate del riso e l’eredità millenaria delle Grange, dove natura, storia e tradizione si intrecciano in un’esperienza autentica e coinvolgente.
La Baraggia Vercellese tra Castelli e Monasteri porta alla scoperta delle terre selvagge della Baraggia, la “savana” europea, conducendo i partecipanti in un viaggio nel cuore del Medioevo, un percorso tra suggestioni antiche ed un gusto autentico, tra castelli e monasteri.
Viaggio nel cuore del vercellese tra antiche tradizioni, tenute e borghi svela un vercellese autentico e quasi sconosciuto, tra risaie e silenzi dorati, piccoli borghi e memorie antiche, in cui ogni tappa racconta un frammento di storia di un territorio unico, quello del riso.
Nel tour Mosaico di affreschi in Vercellese, sarà invece possibile assistere da vicino al taglio del riso, un momento speciale che vedrà il confronto tra le tecniche tradizionali e i moderni macchinari agricoli, in cui passato e presente si incontrano in modo straordinario.
Non si tratta di semplici visite, ma di una vera e propria esperienza che restituisce valore all’agricoltura come elemento identitario, motore economico e paesaggistico, guidando i visitatori in un viaggio tra le radici contadine del territorio, riscoprendo luoghi, volti, storie e saperi che hanno reso unica questa parte del Piemonte. Attraverso questi itinerari, le risaie si rivelano custodi di storie antiche e vite vissute, diventano testimoni di una civiltà rurale viva, dove ogni solco racconta di mani sapienti, ingegno contadino, innovazione tecnologica e un amore profondo per l’ambiente.
Il Festival Internazionale del Riso sarà ulteriormente valorizzato grazie alla promozione dei pacchetti turistici per esplorare il territorio attraverso Italia.it, il portale ufficiale del turismo italiano gestito dal Ministero del Turismo. Questa prestigiosa vetrina digitale garantirà una visibilità ampia e qualificata sia a livello nazionale che internazionale, contribuendo a posizionare l’evento tra le eccellenze del panorama culturale ed enogastronomico italiano. Tale azione si inserisce in un quadro strategico coordinato, in sinergia con le principali politiche di promozione del Made in Italy, rafforzando l’immagine del nostro Paese nei circuiti culturali e turistici globali.
“In sinergia con le principali politiche di promozione del Paese – sottolinea Gilardino –, la collaborazione con Italia.it contribuirà a rafforzare l’immagine di Risò come evento di riferimento nel settore, capace di coniugare cultura, tradizione e innovazione, e di generare ricadute positive in termini economici, turistici e culturali”.
Grazie alle azioni di marketing strategico e promozionale nelle stazioni ferroviarie di Torino Porta Nuova e Milano Centrale, sarà anche allestito uno stand di promozione territoriale, per beneficiare di una maggiore affluenza turistica, coniugando cibo, cultura, tradizioni, viaggio, grazie alla riscoperta di un “turismo lento”, sempre più ricercato da un pubblico di qualità.
Comunicato Stampa | Risò – Festival Internazionale del Riso