Faenza sorge sulla Via Emilia, tra mare e collina. Sin dal 1300 fu un importante punto d’incontro politico e culturale grazie ai legami che la locale signoria dei Manfredi seppe instaurare con la Firenze dei Medici. Per secoli la città è stata impreziosita da monumenti che ancora oggi conservano inalterato il loro fascino. Gli spazi urbani stessi sono dei capolavori con l’imponente Piazza del Popolo, delimitata da due ali porticate su cui si affacciano il Palazzo del Podestà e il Palazzo Municipale, già dimora dei Manfredi, Piazza della Libertà con il Duomo di fine quattrocento che custodisce numerose opere d’arte del periodo rinascimentale e la Fontana monumentale, i cui bronzi risalgono al XVII secolo. Tra gli altri notevoli monumenti del centro storico, il settecentesco Palazzo Milzetti con gli ambienti interni decorati da raffinate tempere neoclassiche, l’elegante Teatro Masini e la Pinacoteca. Il Museo Internazionale della Ceramica (MIC), fondato nel 1908, ospita pezzi di ogni provenienza geografica e di ogni epoca storica, con una ricca sezione dedicata alle ceramiche faentine del Rinascimento. Altre raccolte d’arte di grande interesse si possono ammirare presso la Pinacoteca Comunale, il più antico museo della città e il Museo Carlo Zauli.
Una visita (solo su prenotazione) merita anche il Museo Civico delle Scienze Naturali, fra i più importanti della Romagna per la ricca collezione di insetti, uccelli e fossili. Sinonimo internazionale di ceramica – faiance è infatti ancora oggi il nome della maiolica in molte lingue europee – la cui antica tradizione artigianale risale al XII secolo, Faenza raggiunse il suo splendore nel periodo rinascimentale. Qui l’arte della ceramica ha coniugato il nuovo all’antico e un vivace senso artistico si ritrova nelle ben oltre sessanta botteghe ceramiche dove artigiani e artisti producono oggetti a marchio certificato, in forme e decori che spaziano dalle riproduzioni storiche alle sperimentazioni artistiche. Il territorio è ricco di prodotti di alta qualità come la Pesca di Romagna e la Nettarina IGP, albicocche e uva, anche di produzione biologica. I vini a marchio DOC vanno dal Sangiovese, al Trebbiano, dal Pagadebit alla famosa Cagnina dolce, all’apprezzato Albana DOCG nelle versioni secco e passito. A tavola, tradizionali primi piatti di pasta tirata a mano e passatelli in brodo. Tra gli eventi più importanti ricordiamo il Palio del Niballo a giugno (una delle più antiche giostre conosciute), il Maggio Faentino, Argillá Italia (uno dei principali festival della ceramica a livello europeo) e la Sagra del Buongustaio, sette giorni di festa all’insegna della buona cucina e del divertimento dal 17 al 23 agosto.