Alla fine della Val di Chiana, quasi al confine con l’Umbria, la città di Chiusi domina dalla sua collina la zona circostante. Questo territorio senese, ricchissimo di storia grazie anche ai numerosi siti archeologici di epoca etrusca e romana, offre paesaggi incantevoli, buon cibo e diverse località termali che richiamano un turismo attento alla cultura ed al benessere. Nota con il nome di Clevsie, faceva parte di una lega che riuniva le 12 città più importanti dell’Etruria, e divenne particolarmente importante al tempo del re Porsenna nel VI secolo a.C. Al re sono state attribuite diverse leggende che hanno affascinato storici ed artisti, come quella che riguarda un misterioso
Labirinto di Porsenna sotto la città a protezione della sua tomba, tunnel davvero esistenti e visitabili ma legati al sistema di approvigionamento dell’acqua. La vicinanza
al tracciato della Via Cassia e la sua posizione strategica sulle colline determinarono lunghi secoli di guerre e potere, che si conclusero soltanto successivamente alla
rinascita sotto lo Stato mediceo. L’Ottocento fu anche il periodo delle scoperte archeologiche, che fu artefice di un rinnovato interesse turistico in tutto il mondo grazie
al patrimonio storico artistico di primo livello, che oggi le ha permesso di ricevere la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Il centro storico della città si sviluppa
dalla direttrice principale, via Porsenna, lungo la quale si possono incontrare diversi monumenti e luoghi di interesse. Primo fra tutti il Duomo di Chiusi (Concattedrale di
San Secondiano), costruito nel VI secolo ma con forme attuali derivanti da una ristrutturazione ottocentesca, conta tre navate interne divise da colonne presumibilmente
romane, mentre nella parte centrale e nell’abside è presente una decorazione dell’artista senese Arturo Viligiardi. Nella bella piazza di fronte alla chiesa si sviluppa da un lato il porticato che conduce al Palazzo Vescovile, che ospita il Museo diocesano della cattedrale e i cunicoli etruschi di Chiusi, mentre solitaria da un lato si staglia
la possente Torre di San Secondiano, che fu una postazione difensiva, data l’incredibile vista panoramica, trasformata solo alla fine del ‘500 in campanile. Consigliamo inoltre una visita al Museo archeologico nazionale di Chiusi (che permette la visita anche ad alcune tombe della zona), al Museo Civico “La Città Sotterranea” e alla Chiesa di San Francesco (costruita nel XIII secolo dopo la visita del Santo). Ma se le possibilità di visita ai luoghi non mancano, qui a Chiusi la locale associazione dei Terzieri, la cui costituzione pare risalga addirittura al 1532, ha reso possibile negli anni una serie di eventi ed iniziative, tra cui il Tria Turris (dal 28 al 30 giugno 2024) e la Festa dell’Uva e del Vino (dal 27 al 29 settembre 2024), che hanno richiamato e richiamano ancora oggi tantissimi visitatori accrescendo la già grande popolarità di questa incredibile perla della Val di Chiana.
La Redazione