Borgoratto Alessandrino
Un borgo tra storia e leggende
Borgoratto Alessandrino vanta origini antiche: menzionato già prima del XIII secolo, il suo nome pare derivi dalle famiglie “Ratti” o dal termine longobardo Baldiratium. Nel 1438, Filippo Maria Visconti donò il feudo a Simonino Ghilini, sancendo l’allontanamento dall’influenza di Alessandria. Dopo il passaggio ai Savoia nel 1713, Borgoratto seguì le sorti del Piemonte sabaudo.
Tra i simboli storici brilla lo stemma comunale con leone coronato, richiamo alla famiglia Ghilini e alla Bormida. La stazione ferroviaria, attiva dal XIX secolo, testimonia l’importanza del borgo come nodo di collegamento nell’Alessandrino.


Un territorio immerso nella tradizione piemontese
Situato in riva alla Bormida, Borgoratto Alessandrino è circondato da colline e campi coltivati, valorizzati da una tradizione agricola forte e identitaria. La presenza di aziende agricole familiari evidenzia una vocazione verso produzioni tipiche e sostenibili.
La comunità si raccoglie nelle osterie e nella storica Società di Mutuo Soccorso, luoghi di socialità che raccontano l’evoluzione civile del paese fino agli anni ’80. Questa tradizione collettiva, insieme alla natura semplice e autentica, offre un’esperienza genuina e coinvolgente.
Eventi a Borgoratto Alessandrino: sapori, musica e comunità
Borgoratto vive intensamente le sue tradizioni attraverso sagre e feste popolari che animano il paese durante l’estate:
- Sagra degli Gnocchi (4–7 luglio 2025): l’edizione n. 24 della festa più attesa, con gnocchi fatti a mano con salse tradizionali (castelmagno, tartufo, pomodoro, pesto e varianti creative). Ogni sera intrattenimento con DJ e band dal vivo.
- Sagra della Fassona Piemontese (22–24 agosto 2025): tre serate dedicate alla carne Fassona, tra battuta, stinco, agnolotti e grigliate. La festa è accompagnata da musica live e DJ set.
Partecipare a questi eventi significa vivere gusti autentici, scoprire la comunità locale e respirare la cucina piemontese in un’atmosfera di festa.
La Redazione