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Oulx

Dalle antiche stazioni romane agli Escartons

Il borgo di Oulx affonda le sue origini in epoca romana: si ritiene che esistesse una mansion denominata Ad Martis, posta come tappa lungo la via alpina verso le Gallie, in onore di Marte. Le prime tracce certe del nome appaiono come Ulces e Ulcium. Nel Medioevo, Oulx fu parte integrante della Prevostura di San Lorenzo, istituzione religiosa e amministrativa con potere su vaste aree della valle.

Tra il XIV e il XVIII secolo, l’esperienza degli Escartons segnò profondamente la valle: Oulx partecipò alla federazione delle valli alpine che godevano di autonomia fiscale e amministrativa, riconosciuta dal Delfino di Francia (1343) fino alla cessione ai Savoia nel 1713. Nel corso della storia, Oulx subì influenze francesi, dominazioni alpine e passaggi strategici: si narra che personaggi come Luigi XIII e il Cardinale Richelieu visitarono il borgo, e che la Torre Delfinale (XIV sec.) fu proprietà del Delfino di Francia.

Nel borgo si conservano edifici storici che evocano il passato: nel Borgo Superiore (Viére) si trovano palazzi nobiliari come Casa Bermond e Des Ambrois, una chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta (X‑XV secolo con restauri ottocenteschi) e la Torre Delfinale recentemente restaurata. La storica divisione in tre nuclei (Borgo Superiore, Borgo Inferiore/Plan, Abadia) riflette il tessuto urbano stratificato.

In epoca moderna, l’avvento della ferrovia Torino–Modane e del traforo del Frejus rafforzarono la posizione di Oulx come nodo di passaggio internazionale. Anche l’evoluzione amministrativa vide varie modifiche, come l’italianizzazione del nome in “Ulzio” tra il 1937 e il 1947, e l’annessione provvisoria di frazioni come Sauze d’Oulx.

credits foto: pagina Facebook Comune di Oulx

Territorio: valli, stagni e sentieri alpini

Oulx si estende su un altopiano nell’Alta Val di Susa, alla confluenza della Dora Riparia con la Dora di Bardonecchia, a circa 1.100 m s.l.m. Il borgo è attorniato da montagne come il Seguret (2.926 m) e il monte Cotolivier (2.105 m).

Sul versante naturale spicca la Riserva Naturale dello Stagno di Oulx: un antico bacino di cava invaso dalle acque di falda, oggi area protetta che ospita flora e fauna tipiche delle zone umide alpine. Questa zona è cartina di tornasole per la biodiversità di montagna, con vegetazione di torbiere, canneti e specchi d’acqua in trasformazione.

Il territorio comunale include numerose frazioni alpine (Beaulard, Savoulx, Royeres, Puy, Monfol, ecc.), che si affacciano su versanti boscati e percorsi montani. Il comune è servito dalla stazione ferroviaria Oulx‑Claviere‑Sestriere (linea Torino–Modane), che conferma la centralità del borgo nel nodo transalpino. La frazione Beaulard ha una propria stazione ferroviaria, utilizzata per i collegamenti locali.

Tra le escursioni possibili c’è il Rifugio Guido Rey (1.761 m), situato nei pressi di Oulx, punto di partenza per esplorazioni verso il massiccio della Grand’Hoche e il Monte Cotolivier. Inoltre, le vie storiche che attraversano il borgo intrecciano storie di pellegrini, commerci e transiti alpini: Oulx era già tappa sulla Via Francigena alpina, collegando il Monginevro verso la pianura.

Eventi a Oulx: fiera, zootecnia e tradizioni vive

  • Fiera Franca di Oulx – Fiera del Grand Escarton – 04/10/2025 → 05/10/2025: manifestazione storica che affonda le sue origini nel 1494, quando Carlo VIII concesse al borgo una fiera libera da tasse. La fiera unisce rassegna zootecnica, esposizione agricola, artigianato montano, musica, spettacoli, stand enogastronomici e approfondimenti culturali.

Durante la Fiera Franca si svolgono iniziative come il “Rudun e cioche” (transito del bestiame per le vie), spettacoli musicali, concorsi zootecnici e mostra di prodotti locali. È anche momento di valorizzazione delle minoranze linguistiche occitane e francoprovenzali, con reading e proposte culturali.

Altri eventi degni di nota includono manifestazioni culturali legate al patrimonio occitano, concerti estivi, festival locali e celebrazioni legate alle tradizioni montane. Il comune promuove anche percorsi storici “Walking along Oulx” che invitano a scoprire arte, architettura e cultura del borgo.

La Fiera Franca rimane tuttavia il fulcro dell’attività popolare: un ponte tra passato e presente, un momento in cui la comunità e i visitatori si incontrano per celebrare l’identità alpina, il bestiame, i prodotti della montagna e le connessioni storiche con le valli d’Oltralpe.

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La Redazione

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