Posizionato in un contesto paesaggistico di singolare bellezza, che come sfondo ha il massiccio del Monviso in bella mostra, il piccolo borgo di Cervere si offre ai suoi visitatori in tutta la sua unicità. La sua storia inizia agli albori dell’epoca romana, ma è nel medioevo che si scoprono le prime tracce documentate. Nel marzo del 984 l’atto con il quale Manfredo di Arduino il Glabro concede ad Alineo II il luogo di Cervaria con il castello e le sue pertinenze. Seppur non molto esteso il borgo presenta una ricchezza di attrattive, dalle architetture religiose e cappelle, come quella del Beato Bartolomeo, alla chiesa parrocchiale, dal Pilone di Santa Lucia al campanile di Santa Maria (1274 circa). Suggestiva l’antica torre medievale, simbolo di Cervere ed alta ben 33 metri, residuo dell’antico castello del quale sono conservate soltanto le fondamenta. Tra le attività di rilievo e punto di riferimento per i turisti del gusto a novembre si tiene la Fiera del Porro, che ha come scopo principale la promozione e la valorizzazione di questa pianta ormai ben radicata nella valle, dove trova le condizioni ideali per sviluppare caratteristiche sensoriali ed organolettiche che la rendono unica.
Una manifestazione che lo scorso marzo 2024 ha ottenuto il riconoscimento “Sagra di Qualità”, il marchio ideato e istituito dall’UNPLI al fine di riconoscere e premiare quelle sagre rappresentative della storia e tradizione del nostro paese, durante la quale i produttori locali vendono il prodotto ai visitatori accostata ad una rassegna gastronomica con piatti esclusivamente a base di porro, cucinato nei modi più originali ma sempre nel rispetto della buona cucina. Altro prodotto tipico locale è la carne speciale della Piemontese, una delle più pregiate a livello mondiale alla quale è dedicata la Fiera Bovina di settembre, alla quale si affianca la Patronale di Santa Croce. Unica per il ridotto contenuto in grasso e colesterolo, addirittura inferiori a pollo e sogliola, è stata riconosciuta a livello internazionale tra le migliori carni in assoluto per valore dietetico e nutrizionale. Assieme alla rapa rossa questi prodotti compongono, grazie anche ad un’ottima cucina locale, una tradizione che è possibile degustare nelle osterie ed agriturismi locali che ancora offrono ricette antiche e nutrienti, accompagnate dai famosi vini della zona, data la vicinanza con Alba.
La Redazione