La Sartiglia, il cui nome deriva dallo spagnolo “Sortilla” e dal latino “Sorticula” (anello) e “Sors” (fortuna), è una manifestazione equestre di antiche origini, profondamente radicata nella cultura sarda. La sua essenza risiede nella sfida dei cavalieri di centrare una stella, un bersaglio che rappresenta la sorte.
Le radici della Sartiglia risalgono all’XI secolo, periodo in cui i giochi militari, introdotti in Europa, avevano lo scopo di addestrare le milizie. Nel corso dei secoli, queste competizioni si sono evolute, trasformandosi in veri e propri spettacoli per il pubblico nel XV e XVI secolo, quando persero la loro funzione militare. Sovrani, viceré, feudatari e corporazioni di mestiere organizzavano tali eventi in occasione di celebrazioni importanti, coinvolgendo l’aristocrazia e offrendo al popolo spettacoli suggestivi.
I documenti più antichi che testimoniano la storia della Sartiglia si trovano in un registro del 1547-48 conservato nell’Archivio Storico della città. In essi si fa menzione di una “Sortilla” organizzata in onore dell’Imperatore Carlo V, presumibilmente nel 1546. Documenti successivi attestano l’acquisto di stocchi in legno per la corsa da parte dell’autorità cittadina, suggerendo che, durante il periodo spagnolo, l’organizzazione fosse inizialmente a carico delle istituzioni municipali e, in seguito, affidata alle corporazioni.
La Redazione
Foto tratte dalla pagina Facebook Sa Sartiglia