Nella provincia di Novara la cittadina di Cameri, tra le più popolose, risulta essere un luogo particolarmente attivo e pieno di energia. Ai più il nome potrebbe ricordare i fasti dell’aviazione e dell’aeroporto militare, ma in realtà, oggi, è una fucina di attività e manifestazioni culturali ed enogastronomiche che partono da vivaci Rioni e convergono verso una Pro Loco attenta ed efficace. La collaborazione, come sempre, è l’arma vincente di questa cittadina nelle campagne novaresi, che nel proprio tessuto industriale ha saputo sviluppare un importante centro lattiero-caseario per la produzione del Gorgonzola.
Uno dei formaggi per eccellenza del “Made in Italy” e apprezzatissimo in tutto il mondo, qui viene prodotto nella locale Latteria Sociale e, grazie ad una bella sagra in suo onore, viene degustato dai cittadini del territorio e da moltissimi turisti amanti in tutte le sue declinazioni anche durante la famosa “Sagra del Gorgonzola”, organizzata dal Rione Cavallo, che si terrà dal 24 al 26 maggio.
Anche gli altri rioni ed associazioni concorrono nella creazione di eventi di rilievo come la Sagra del Maialino (Claudia per l’Etiopia – 3-4 maggio), la Sagra della Porchetta (Rione Serpente – 17-19 maggio), l’Operazione Caraffa e la Sagra della Paniscia (Rione Pantera – 22 giugno e 25-27 ottobre), la Sagra dei Cannelloni (Rione Aquila – 5-7 luglio), la Sagra del Cinghiale (Procos CRAL – 20-22 settembre), la Castagnata degli Alpini (sezione locale – 18-20 ottobre) e poi quelli della Pro Loco come la Festa della birra (29 giugno), l’Estate Camerese (20-21 luglio), la Festa Patronale e la Sagra del Raviolo (9- 16 e 6-8 settembre) infine la Sagra dei Sapori (8-10 novembre).
Tutte queste non sono altro che manifestazioni che consentono di gustare appieno i sapori della tradizione di un Borgo nato come contadino, ma che ha saputo crescere mantenendo tradizione e cultura. Infatti, questa tipica località della pianura padana dove il paesaggio è pianeggiante, solcato da numerosi canali di irrigazione, nei secoli si è sviluppata un’agricoltura intensiva altamente produttiva specializzata nei cereali. La produzione risicola riveste in questo panorama un ruolo particolare: qui viene infatti coltivato il riso più settentrionale del mondo e, nonostante i continui interventi richiesti al fine di garantire la necessaria fertilità dei terreni, tale attività economica risulta essere particolarmente redditizia e spesso inserita nei percorsi dei turisti che si recano sul territorio durante gli eventi o anche solo di passaggio.
La Redazione
credits foto: Rione Serpente