Il Carnevale di Putignano è un’esperienza che trascende i confini del tempo e dello spazio. Con una storia che affonda le radici nel XIV secolo, è considerato il carnevale più antico d’Europa e il più lungo d’Italia.
Il Carnevale putignanese non è una semplice sfilata, ma un vero e proprio rito che si snoda per oltre un mese. A partire dal 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, la città si anima con le “Propaggini“, un insieme di riti propiziatori che inaugurano i festeggiamenti. Da quel momento fino al martedì grasso, un caleidoscopio di eventi, sfilate e processioni coinvolge l’intera comunità, in un continuo gioco di contrapposizioni tra sacro e profano.
I veri protagonisti di questa festa sono i maestri cartapestai, artisti che con le loro mani sapienti danno vita a i famosi carri di Putignano opere d’arte uniche e straordinarie. Ogni anno, con mesi di lavoro e una creatività senza limiti, realizzano carri allegorici che sono vere e proprie sculture di cartapesta in movimento. Ogni bozzetto, ogni dettaglio è frutto di una passione tramandata di generazione in generazione.
Impossibile pensare al Carnevale di Putignano senza le sue due maschere simbolo: Farinella e Cecè. Ispirate al piatto tipico della città, la farinella, queste figure rappresentano l’anima gioiosa e irriverente del carnevale. Con i loro costumi colorati e le loro buffonate, portano allegria e divertimento tra la folla.
Il Carnevale di Putignano è un patrimonio inestimabile che racchiude in sé storia, cultura e tradizioni popolari. La Fondazione Carnevale di Putignano, istituita dal Comune, si impegna a valorizzare questa manifestazione, promuovendo la conoscenza dell’arte della cartapesta e coinvolgendo le nuove generazioni.
La Redazione
credits foto: www.carnevalediputignano.it