Modica, città di cioccolato, celebra con ChocoModica i suoi cioccolatieri che dal 1746 hanno continuato a produrre un cioccolato apprezzato in tutto il mondo, il cui marchio IGP concorre ad esaltare un prodotto d’eccellenza, carico di anni e di saperi, perciò grondante metaforicamente su tutta la città raffigurata con i colori dell’amalgama cioccolatoso e con le luci che sembrano richiamare lo scintillio dei cristalli di zucchero connotanti la granulosa barretta, ammiccante pure alla natalizia luce presepiale.
ChocoModica festa del cioccolato Modica, irradia l’intenso legame tra il cioccolato e il territorio sin dalla settecentesca certezza anagrafica del cioccolato di Modica IGP, ricavata dalle fonti archivistiche del nobile casato dei Grimaldi.
Così nella sala Ranieri III di Monaco del Museo del Cioccolato di Modica si susseguono nei pannelli i fogli manoscritti dove ricette secolari, utensili d’epoca e nomi di cioccolatieri rappresentano, alla soglia del terzo millennio, la chiave di lettura per non travolgere l’eredità del passato e gli esiti del mutamento, legittimati in eguale misura dalla forza della memoria e dalla vibrante tensione del futuro. Del resto, è oramai accertato che l’arte cioccolatiera non ingloba solo i campi del gusto e del piacere, ma anche quelli della storia, dell’arte, del costume, della sociologia, dell’economia e persino della geopolitica.
A Modica si srotola la storia del suo ineguagliabile cioccolato, che perdura come mirabile ispiratore di arte, letteratura, teatro, cinema e soprattutto come messaggero di ammalianti connubi, programmati da sagra del cioccolato modica ChocoModica per i dicembrini giorni che attraversano tutta la città e le sue inenarrabili prelibatezze.
Dal sito www.chocomodicaofficial.it
credits foto: pagina Facebook ChocoModica Official