Adagiata nello splendido scenario naturale delle Langhe, di cui è la capitale storica ed economica, Alba è una città ricca di cultura, storia e tradizioni. È l’antica Alba Pompeia, così battezzata dal console Gneo Pompeo Strabone, ma dalle origini sicuramente preromane, ricca di reperti archeologici e testimonianze del suo glorioso passato. La Città annovera fra i suoi cittadini uomini illustri quali imperatori (tra cui il console Publio Elvio Pertinace), esperti di diritto e di storia, ministri, ma anche imprenditori moderni. Alba è conosciuta per le sue bellezze, i suoi scorci curiosi, per le sue rinomate industrie e per i suoi prodotti gastronomici, tra cui il tartufo e il vino, venduti oggi in tutto il mondo. Preistorico villaggio neolitico sul Cherasca, municipio romano sulle sponde del fiume Tanaro, la città scrive nel tempo la sua storia. Piazza San Giovanni conserva le preziose vestigia del tempio e ricorda l’Alba Pompeia ed il suo imperatore Pertinace. La circonvallazione disegna il tracciato delle antiche mura, visibili in parte nella piazza del palazzo Vescovile, mentre lo skyline è ancora oggi quello della città medievale delle cento torri. Divenne Repubblica giacobina all’avvento di Napoleone e nell’Ottocento fu sede di mercati e commerci nella riplasmazione ottocentesca dell’architetto Giorgio Busca. Libera repubblica per ventitré giorni, Alba ricorda nella seconda guerra mondiale le pagine più dolorose della Resistenza, nei racconti di Beppe Fenoglio, e porta con orgoglio sul Gonfalone la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Alba è oggi una città viva e vitale, circondata da armoniose colline e abbellita da giardini e viali alberati. Sei città hanno stretto con Alba un gemellaggio. È sede universitaria della facoltà di Viticoltura ed Enologia e ospita i corsi del St. Mary´s College del Maryland.
Un importante flusso turistico internazionale si riversa nei mesi autunnali ed in primavera, quando ad Alba si tengono la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, dedicata al suo prodotto più prezioso e che nel 2024 si terrà dal 12 ottobre all’8 dicembre (94ª edizione), e la Fiera Nazionale Vinum, vetrina e banco di degustazione dei grandi vini del territorio e della celebre gastronomia. Durante le otto settimane dedicate al tartufo il “gioiello della terra” è al centro di un ricchissimo programma di eventi che comprendono la valorizzazione dell’enogastronomia, della cultura e dell’intrattenimento. Quasi due mesi di appuntamenti che coinvolgono non solo Alba, ma tutto il territorio dove, di anno in anno, si rinnovano il mistero e la magia del Tuber magnatum Pico, che solo in queste zone è diventato il simbolo di un patrimonio di esperienze collettive che coinvolgono la ristorazione, l’ospitalità e l’autentico modo di vivere italiano. Cuore della Fiera, ogni sabato e domenica dal primo fine settimana di ottobre all’ultimo di novembre è il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, allestito all’interno del Cortile della Maddalena. La specializzazione di altissimo livello, pone il settore agricolo in competizione con le più prestigiose regioni vinicole del mondo, mentre il tessuto imprenditoriale, sano e diversificato, garantisce alla città stabilità economica e sociale. In città e nell’hinterland hanno sede importanti realtà industriali di risonanza internazionale nel campo dolciario, della moda e del tessile, delle pavimentazioni, dei giocattoli, dei motor-yacht e dell’editoria, aziende che fanno di Alba una città conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Tantissime le opportunità offerte da Alba e dal territorio circostante, tra siti archeologici e soste musicali, bike tour ed avventure e scoperte con tutta la famiglia. Emozioni, sapori e colori che potrete conoscere dal vivo e visitando il sito dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero (www.visitlmr.it).
La Redazione (testi da www.comune.alba.cn.it)