La Città di Vercelli occupa una posizione strategica all’interno di un territorio pianeggiante estremamente fertile, attraversato dal Po e dal fiume Sesia oltre ad essere bagnato da diversi corsi di acqua che lo rendono perfetto per la coltivazione del riso.
Ricco di testimonianze storico-artistiche e proposte turistiche avvincenti il suo centro storico ha ancora notevoli tracce del passato locale e ne si può riconoscere il tracciato medievale. Partendo da Piazza Cavour, incorniciata da palazzi storici e porticati con bella mostra della celebre Torre dell’Angelo, si passa dal medioevo alle testimonianze rinascimentali e barocche e le linee neoclassiche visibili ad esempio nel Duomo. La Cattedrale di Sant’Eusebio infatti ci racconta la storia di Vercelli e non solo. Sorta nei pressi della sepoltura del Santo, primo vescovo e patrono del Piemonte, annovera diverse importanti opere d’arte tra le quali spiccano il monumentale crocifisso ottoniano. Al suo interno sono sepolti diversi membri di Casa Savoia ed è stata elevata alla dignità di basilica minore da papa Gregorio XVI nel 1834 e dichiarata monumento nazionale nel 1940. Meritano una visita anche la Basilica di Sant’Andrea, che richiama lo stile gotico francese e possiede un elegante chiostro, l’ex chiesa di San marco adibita a spazio espositivo, le collezioni del Museo Camillo Leone e del Museo Borgogna, maggiore pinacoteca del Piemonte dopo la Galleria Sabauda di Torino.
Vercelli è inoltre sede della più antica università piemontese, fondata nel XIII secolo, ma soprattutto tappa della Via Francigena che ha permesso uno sviluppo del turismo lento legato a storia, cultura ed enogastronomia.
Tante le manifestazioni tra le quali ricordiamo: Vercellae Hospitalis (rievocazione storica medievale di fine aprile) e La Fattoria in Città (29 maggio – 2 giugno), MUSA – Metti una sera… a Vercelli (durante l’estate), Festival Internazionale di Poesia Civile (ottobre).
Data la vocazione del territorio per il riso e la nomina a “Capitale europea”, si svolge ogni anno la Sagra d’la Panissa, piatto simbolo della tradizione culinaria cittadina che nel 2024 si svolgerà dal 22 al 28 agosto sempre organizzata dal Comitato Vecchia Porta Casale. Gli ingredienti sono pochi e tutti del territorio: Riso Carnaroli, Fagioli di Saluggia, Salame d’la Duja artigianale a “Km 0”, acquistati direttamente da aziende locali.
La Redazione
credits foto: La Fattoria in Città