La fortezza imponente del Forte di Bard, in Valle d’Aosta, si prepara ad ospitare il suggestivo evento Vins Extrêmes 2025, il Salone Internazionale interamente dedicato alla viticoltura eroica. Questo appuntamento, in programma per sabato 22 e domenica 23 novembre, non è semplicemente una fiera del vino, ma una celebrazione della fatica, della perseveranza e della biodiversità. Qui, al cospetto di una location storica e maestosa, si danno appuntamento i vini nati da contesti geografici estremi: quelli coltivati oltre i 500 metri di altitudine, quelli che sfidano pendenze superiori al 30%, quelli che si aggrappano a impervi terrazzamenti o che nascono su piccole isole. Queste condizioni impongono una lavorazione manuale e costi elevati, ma in cambio conferiscono ai prodotti finali un carattere e una concentrazione unici.
Organizzata dal CERVIM (l’organismo di riferimento per la viticoltura montana), la manifestazione raccoglie le “isole della biodiversità viticola” mondiale. L’orario continuato, dalle 10:00 alle 18:30, offre a professionisti e appassionati la possibilità di intraprendere un vero e proprio viaggio sensoriale. I banchi d’assaggio permettono un confronto diretto con i produttori di ogni latitudine, scoprendo gusti unici che raccontano storie di resistenza. L’esperienza è completata da un ricco calendario di Masterclass e Wine Talk, che approfondiscono le sfide legate al cambiamento climatico e l’importanza della valorizzazione dei vitigni autoctoni, spesso rari e autoctoni. In aggiunta, uno dei momenti salienti è la cerimonia di premiazione del Mondial des Vins Extrêmes, l’unico concorso enologico al mondo riservato a queste produzioni coraggiose, le cui etichette vincitrici sono in degustazione per il pubblico. Vins Extrêmes è, dunque, l’omaggio annuale a coloro che, lavorando in condizioni quasi impossibili, trasformano la difficoltà in eccellenza liquida.
La Redazione
Credit foto: pagina Facebook Mondial des Vins Extrêmes – concorso enologico





