La Sagra della Pitta Chjina di San Costantino Calabro non è solo un evento; è, piuttosto, un appuntamento fisso nel calendario dell’estate calabrese. Ogni primo sabato di agosto, infatti, questa esplosione di sapori e tradizioni trasforma il piccolo comune in provincia di Vibo Valentia in un polo d’attrazione per migliaia di visitatori.
Al centro di questa festa c’è, naturalmente, lei: la Pitta Chjina. Questa pietanza affonda le sue radici nella tradizione contadina calabrese, in particolare nel Vibonese. Non è una semplice focaccia; al contrario, è un vero e proprio scrigno di gusto. Un impasto morbido e fragrante, fatto di farina, lievito, acqua e olio, che racchiude un ripieno ricco e saporito. La ricetta tradizionale prevede, infatti, un trionfo di sapori mediterranei. La dolcezza della salsa di pomodoro, la sapidità delle olive, il gusto deciso dei peperoni arrosto e, immancabilmente, il tocco salino delle acciughe. A volte, inoltre, la creatività delle massaie aggiungeva salame, uova sode, ricotta, o perfino le cotenne, trasformando la Pitta Chjina in un pasto completo e nutriente, ideale per i contadini che trascorrevano lunghe giornate nei campi.
Ma la sagra è molto più di una semplice degustazione della Pitta Chjina. Si tratta, piuttosto, di un vero e proprio viaggio enogastronomico che celebra la ricchezza culinaria locale. Oltre alla protagonista indiscussa, i visitatori possono deliziarsi con un’ampia varietà di specialità tipiche: dai fumanti fileja conditi con sugo di pomodoro e la piccante ‘nduja, agli invitanti arancini dorati, passando per la fresca ** mozzarella** e un ricco tris di salumi locali. Non mancano, poi, i saporiti crostini con ‘nduja spalmabile, un’esplosione di gusto per i palati più audaci. E per accompagnare il tutto, non può mancare l’ottimo vino locale, che esalta ogni sapore. Per concludere in dolcezza, infine, il famoso tartufo di Pizzo e gli amari calabresi offrono una perfetta chiusura per il pasto.
L’atmosfera della sagra è un vero e proprio vortice di emozioni: il profumo inebriante del cibo, infatti, si mescola ai suoni vivaci della musica tradizionale, che anima la piazza e invita alla festa. Spesso, inoltre, stand di artigianato locale arricchiscono l’evento, offrendo l’opportunità di scoprire pezzi unici che raccontano la storia e la manualità del territorio. Partecipare alla Sagra della Pitta Chjina significa, in definitiva, immergersi in un’esperienza autentica, fatta di sapori genuini, tradizioni secolari e un’accoglienza calorosa che solo la Calabria sa offrire. È, dunque, un’occasione imperdibile per chiunque voglia conoscere il vero cuore di questa terra.
La Redazione
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