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Caluso
Echi antichi e vicende di confine
Il territorio di Caluso, nel Canavese piemontese, presenta origini molto antiche: il centro abitato sorge su insediamenti preromani e l’etimo potrebbe derivare dal gentilizio latino Calusius o Caluxium. In epoca romana assunse importanza strategica come oppidum, cioè “città forte‑chiusa”, per il controllo della via verso Ivrea.
Nel Medioevo Caluso fu contesa tra fazioni guelfe e ghibelline: la battaglia di Caluso, narrata da Pietro Azario, documenta le lotte che videro contrasto tra i Conti di San Martino e i Biandrate, e successivamente il Marchesato del Monferrato prese il controllo con astuzie militari. In epoca moderna francesi e spagnoli si alternarono nella dominazione della zona; sotto il dominio francese venne creato un canale derivato dall’Orco per irrigazione e alimentare mulini.
Un capitolo doloroso è la Strage di Caluso del 7 aprile 1944, rappresaglia compiuta da milizie fasciste contro prigionieri antifascisti. È parte della memoria collettiva del paese. Caluso conservò strutture medievali: mura, la Porta Crealis, resti della Rocca, la Chiesa Parrocchiale iniziata nel 1522, le chiese di Santa Marta e della Misericordia, e il Palazzo Valperga‑Spurgazzi con il suo parco.


credits foto: pagina Facebook Comune di Caluso
Il territorio dell’Erbaluce: colline, suolo e vitigni
Caluso è situata all’estremità meridionale del Canavese, in un contesto morenico derivato dall’anfiteatro glaciale di Ivrea. Le colline moreniche, protette dai venti e ben esposte al sole, con terreni ricchi di ciottoli di origine glaciale, formano un terroir ideale per la vite.
È in questo ambiente che si coltiva da secoli l’Erbaluce di Caluso, vitigno autoctono a bacca bianca che dà vita a versioni ferme, spumanti e passite, simboli enologici del luogo. La coltivazione della vite è stata da sempre la risorsa più importante: la presenza dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino testimonia la sua importanza locale.
Il territorio si arricchisce con vigne, boschi e le frazioni rurali Arè, Rodallo, Vallo e Carolina. Il clima mite, mitigato da microclimi locali, favorisce una maturazione lenta dell’uva. Il paesaggio integra coltivazioni tradizionali, canali, infrastrutture rurali storiche e sistemi idraulici antichi.
Eventi a Caluso: la Festa dell’Uva Erbaluce e la vitalità locale
- Festa dell’Uva Erbaluce – 17/09/2025 al 22/09/2025: manifestazione che celebra il vitigno simbolo con degustazioni dell’Erbaluce DOCG, mercatini enogastronomici, carri allegorici delle frazioni, concerti serali, il Palio dei Rioni e delle Frazioni, l’elezione della Ninfa Albaluce e percorsi tra le vie del centro storico e le veje piole.
- Eventi collaterali: +Sport x Tutti, passeggiate tra i vigneti, mostre, concerti serali, DJ set e mercatini di prodotti locali che accompagnano la Festa.
Partecipare a queste manifestazioni significa vivere Caluso dall’interno: gustare il vino locale, assistere a spettacoli, condividere la festa con le frazioni e respirare l’identità calusiese.
La Redazione