Fondata su un preesistente oppidum ligure intorno alla seconda metà del II secolo a.C., l’antica Hasta si affermò nel corso del medioevo grazie alla vocazione commerciale della sua classe dirigente, connaturata alla collocazione della città al centro delle vie di comunicazione tra pianura padana, Genova e i passi delle Alpi occidentali. In Piemonte, seconda solo a Torino per patrimonio culturale ed architettonico, soprattutto medievale e barocco, conserva torri, case forti, chiese e palazzi, che ne raccontano la storia: la Torre Rossa, una delle due torri della porta occidentale romana, l’imponente Torre Troyana, le cripte di Sant’Anastasio, e quelle delle Collegiata di San Secondo e dell’ex chiesa di San Giovanni ora Museo diocesano, il complesso monumentale di San Pietro, la maestosa Cattedrale di Santa Maria Assunta in stile gotico, il ricco palazzo Ottolenghi, il sobrio palazzo Civico e il sontuoso palazzo Mazzetti. Tanti i monumenti e gli edifici da ammirare lungo le vie e nelle piazze a testimonianza delle diverse vicende che interessarono la Città. Un lungo elenco di unicità, comprese diverse aree e riserve naturali, che fanno parte di pacchetti per percorsi ed itinerari adatti ad ogni turista da scoprire sul sito dell’ATL (www.visitlmr.it). Quando si visita Asti è bene tenere presente un aspetto importante che consente di comprenderne al meglio tradizioni e storia: la città è suddivisa, a seconda della collocazione nella prima o seconda cerchia delle mura medievali, in quattordici Rioni e Borghi che, insieme a sette comuni della provincia, partecipano allo storico Palio di Asti.
Il Palio è tra le manifestazioni più antiche d’Italia: si svolge la prima domenica di settembre. Due gli elementi fondamentali: il corteo storico medievale e la corsa di cavalli montati a “pelo” (senza sella). Il 10 agosto 1275 gli Astesi corsero il Palio presso le mura di Alba come era consuetudine in Asti durante le feste di San Secondo: è la prima attestazione della corsa. Da allora, il Palio ha sempre accompagnato il divenire storico della Città, rispecchiandone le alterne vicende. In otto secoli ha conosciuto trasformazioni, ma ha mantenuto inalterati i caratteri originali: il fascino della competizione agonistica, la passione partigiana, il rapporto privilegiato con il Santo patrono e una grande valenza identitaria. Sulla piazza pista e tribune prendono forma: sabbie astiane, steccati, iuta, transenne. Il canapo, l’argano, le prove. Una città che anticipa il Palio con le emozioni della gente nelle sue piazze, le cene propiziatrici del venerdì e del sabato, il mercatino della vigilia, l’iscrizione ufficiale dei fantini nelle sale di Palazzo Civico il sabato, la sfilata dei bambini. E poi la domenica la celebrazione ufficiale con la messa solenne nelle chiese al mattino, la benedizione dei cavalli, i figuranti in costume nelle vie, la tensione che si avverte, i borghigiani emozionati e festanti, i turisti partecipi, i musei aperti. Il Palio è Asti, che si riconosce ogni anno, da secoli, nella corsa dei cavalli, nelle emozioni dei partecipanti, nel fascino di un antico rito collettivo.
Nel fine settimana successivo la città dedica ai più golosi il Festival delle Sagre Astigiane, un importantissimo appuntamento con l’enogastronomia piemontese ed astigiana che quest’anno compie 50 anni. Uno dei tre eventi di punta del Settembre Astigiano, insieme al Palio e alla Douja d’Or, e da solo vede ogni anno la partecipazione di migliaia di persone e vanta il record di 500 mila piatti serviti. Un intero weekend per rivivere le atmosfere del mondo contadino tra Otto e Novecento attraverso esperienze culinarie tipiche e una rievocazione storica davvero unica in Italia, con l’allestimento di un vero villaggio con casette in muratura. Dall’antipasto al dolce, verranno proposte ricette tramandate di generazione in generazione e preparate con materie prime del territorio nelle cucine dalle cuoche delle Pro Loco, il tutto accompagnato da vini esclusivamente DOC e DOCG sempre del territorio. Fiore all’occhiello del Festival è la grande rievocazione storica che, la domenica mattina, anima le vie del centro della città. Una sontuosa sfilata con oltre migliaia di figuranti in costumi originali d’epoca per rievocare la vita nella campagna piemontese tra ‘800 e ‘900. Conclude il Settembre Astigiano la manifestazione “Douja d’Or”, un importante appuntamento per gli appassionati di vino con iniziative e appuntamenti ispirati al mondo del vino. A novembre la città ospita la Fiera Nazionale del Tartufo, un appuntamento dedicato al prezioso Tartufo Bianco dove si potranno degustare e acquistare tutte le eccellenze alimentari locali accompagnati da numerosi eventi culturali. Infine un evento che nasce da Asti e si diffonde oltre i confini, il Bagna Cauda Day (organizzato dall’associazione Astigiani APS), che tra fine novembre e inizio dicembre permette agli appassionati di degustare questa prelibatezza nei locali aderenti. Per tutte le altre informazioni su Asti, la sua provincia vi invitiamo a visitare www.visit.asti.it e www.visitlmr.it.
La Redazione