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Banchette

Un tuffo nel passato: le radici di Banchette

Banchette sorge sulle sponde della Dora Baltea, in una zona che il toponimo stesso — derivato da “Bancellæ” o “Castrum Banchettarum” — suggerisce fosse “costruita sui banchi di sabbia” depositati dal fiume nei secoli.

Il centro originario ruotava attorno al Castello di Banchette, costruito già nel XIII–XIV secolo su uno sperone roccioso che domina la valle. Nel corso del Medioevo Banchette seguì le vicende delle famiglie signorili del Canavese: nel 1335 la parrocchia venne incorporata all’arcipretura di Ivrea.

Nei secoli successivi il borgo attraversò varie fasi di trasformazione: il castello, da casa‑forte medievale, divenne dimora nobiliare grazie a restauri del XIX secolo commissionati dall’allora proprietario; ma la vocazione agricola rimase: le fertili pianure lungo la Dora continuarono a ospitare campi, soprattutto grazie alla presenza di corsi d’acqua e suoli alluvionali ideali per cereali e mais.

Oggi Banchette è un comune che unisce radici storiche, strutture medievali e patrimonio rurale, mantenendo un forte legame con la sua identità agricola e contadina.

Il territorio di Banchette: dove la pianura incontra la Dora

Il territorio del Comune di Banchette è piuttosto compatto (circa 2,03 km²), ma assai significativo: il borgo si estende attorno al castello su uno sperone roccioso, mentre la parte più moderna — definita “Borgonuovo” — occupa la pianura verso sud, in prossimità della Dora Baltea.

La posizione sul fiume ha inciso profondamente sull’identità del territorio: i depositi alluvionali hanno reso fertile la terra, permettendo coltivazioni dedicate, in particolare cereali e una varietà di mais tipica.

Inoltre, la vicinanza a Ivrea rende Banchette un luogo d’incontro tra zona agricola, storia e modernità: il contrasto tra le antiche strutture — come il castello, la chiesa parrocchiale e le vie storiche — e le aree residenziali moderne crea un mix interessante tra passato e presente.

Questa combinazione di pianura fertile, corso d’acqua e insediamento storico rende Banchette un borgo che, pur di dimensioni contenute, offre un forte valore paesaggistico e culturale, con potenziale turistico e rurale ancora vivo.

Eventi a Banchette: sapori, tradizioni e comunità in festa

Nonostante le dimensioni ridotte, Banchette custodisce una tradizione agricola e popolare che ogni anno si riscopre in occasione della festa più attesa: la Sagra del Mais Rosso di Banchette — detta anche “Pignoletto Rosso” — che si svolge in genere a fine ottobre.

  • Sagra del Mais Rosso (Pignoletto Rosso)25/10/2025 → 26/10/2025: celebrazione di una antica varietà di mais canavesano, recuperata e valorizzata come prodotto locale di qualità. Durante la sagra si possono degustare piatti tipici come polenta di mais rosso, miasse, piatti tradizionali piemontesi, e si tiene un mercato di prodotti agroalimentari e artigianali, laboratori, spettacoli, musica, ricostruzioni storiche, esposizioni e iniziative per famiglie.

Questo evento rappresenta non solo l’occasione per riscoprire sapori dimenticati, ma anche per rafforzare un senso di comunità e di identità locale, legata alla terra, al mais, alla memoria contadina e al lavoro agricolo.

Oltre alla sagra, Banchette, grazie alla sua vicinanza a Ivrea, beneficia degli eventi culturali e turistici del territorio canavesano: architettura industriale‑moderna, aree verdi lungo la Dora Baltea, sentieri e passeggiate nei dintorni arricchiscono l’offerta per chi visita il borgo.

Ecco dunque un profilo completo e aggiornato di Banchette: un piccolo borgo con storia, natura, agricoltura e comunità, capace di trasformare una antica varietà di mais in motivo di festa e di orgoglio locale.

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La Redazione

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