Punto di riferimento per la vista a Carignano: esami, lenti a contatto, occhiali e laboratorio interno
Carignano
Radici e vicende storiche: quando Carignano era “Cargnanum”
Carignano, comune della Città Metropolitana di Torino, è antichissimo: la sua origine è legata al toponimo latino Cargnanum, riconducibile a un insediamento sul terrazzo fluviale del Po. Il primo nucleo del borgo pare sia sorto nell’area dell’Isola di San Giovanni, sviluppandosi tra IX e X secolo in un contesto rurale soggetto alle dominazioni locali.
Nel corso dei secoli, Carignano fece parte del dominio dei vescovi di Torino, poi gestito dalle famiglie Provana e Romagnano, finché nel 1286 si sottomise al dominio sabaudo. Il borgo ha conosciuto momenti turbolenti: nel 1544, durante le guerre di Francia, subì l’occupazione e lo smantellamento delle sue difese.
Nel Settecento e Ottocento, Carignano tentò di trasformarsi: sorsero istituzioni produttive, tra cui lo Zuccherificio Agnelli, che per un tempo costruì un legame forte tra borgo e industria. Il borgo visse un’economia agricola fiorente legata alle terre fertili del Po, ma la chiusura del lanificio Bona contribuì a un lungo declino economico.
Nel tessuto urbano si distinguono tracce medievali, resti murari, la torre civica e reperti archeologici di epoca romana e longobarda. Le pievi antiche di Madonna degli Olmi, San Remigio e San Vito testimoniano la cristianizzazione del territorio nel primo millennio, lungo le vie romane che collegavano Pollenzo a Torino.


credits foto: Comitato Manifestazioni Carignano e Riccardo Guidetti
Il territorio: fiume, pianura e declivi storici
Carignano si adagia sulla riva sinistra del Po, in un’ansa che favorì guadi e traffici fluviali nei tempi antichi. Il comune è parte della Pianura torinese meridionale, confinante con il fiume e con le terre agricole circostanti.
Territorialmente presenta una conformazione che integra zone rurali, cascine e nuclei sparsi, con alcune diramazioni verso il Po che un tempo servivano da porto e transito fluviale. Carignano possiede anche fasce verdegganti, canali irrigui e terreni fertili storicamente destinati alle colture cerealicole, orticole e foraggiere.
Importanti per il paesaggio urbano sono i resti delle antiche fortificazioni: mura, torri e tracciati di piazzali che talvolta si riconoscono in strade tortuose del centro storico. Il territorio rurale si è evoluto nel tempo: i nuclei di Borgovecchio, Porta Mercatoria e altri quartieri storici si espansero sul terrazzo antico in epoca medievale, integrando le campagne con l’abitato.
Carignano resta dunque un borgo di confine: tra il fiume che ne segnò le fortune e il paesaggio agricolo che ne sostenne l’economia, tra l’antico patrimonio urbano e la vivacità delle sue campagne, un equilibrio che oggi costituisce parte della sua identità.
Eventi a Carignano: feste antiche e momenti contemporanei
- Carnevale di Carignano – 23/02/2025 → 03/03/2025: quattro sfilate con carri allegorici costruiti dai cittadini suddivisi in contrade, una sera in notturna e il martedì grasso; manifestazione molto sentita nel territorio.
- Sagra del Ciapinabò – 10/10/2025 → 12/10/2025: festa gastronomica dedicata al ciapinabò, piatto tipico locale, con degustazioni, stand e intrattenimenti.
- Festa di Mezza Estate – 17/07/2025 → 19/07/2025: tre serate nell’ex cava Madonna del Gerbido con musica, buon cibo e momenti conviviali organizzati dalla Pro Loco.
- Fiori & Vini – 09/05/2025 → 11/05/2025: manifestazione che mescola profumi del verde e sapori locali, con esposizioni floreali e degustazioni di vino piemontese.
- Festa dle Masche 2025: evento tematico su leggende e streghe piemontesi, con atmosfera suggestiva, sapori e tradizione locale.
Oltre a queste, altre feste locali includono la Festa patronale di San Bartolomeo, la Festa di San Bernardo e sagre dedicate al pesce e a prodotti locali tipici. Queste manifestazioni rappresentano momenti in cui Carignano si anima: si riscoprono sapori, si cammina tra vie antiche, si ascolta musica e si vive la comunità.
La Redazione