Da una citazione del grandissimo cantautore Lucio Dalla alla voce dei giovani, Bologna richiama molto il paragone con la vita culturale e sociale di Berlino. Il capoluogo dell’Emilia-Romagna infatti è considerato uno dei luoghi simbolo di arte, cultura e commercio in tutto il mondo. Proprio grazie a questa sua propensione all’internazionalità e l’attenzione verso il cibo di qualità ed il buon bere si svolgerà dal 23 al 25 novembre 2024 il 13° Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI presso BolognaFiere. Se alte erano le aspettative per l’edizione numero 12, altrettanto soddisfacenti sono stati i numeri registrati: 985 Vignaioli e più di 26mila ingressi distribuiti nei tre giorni, 2 associazioni di Vignaioli stranieri e 29 olivicoltori della FIOI – Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti, che ha già confermato la sua partecipazione all’edizione 2024, rinnovando un’alleanza strategica tra produttori agricoli.
“Dopo la prima edizione a Bologna – dichiara Lorenzo Cesconi, Presidente FIVI -, il nostro impegno è dedicato a realizzare un Mercato dei Vini 2024 che sia all’altezza delle aspettative di tutti: Vignaiole e Vignaioli, appassionati, operatori. Abbiamo imparato molto e sappiamo perfettamente cosa va messo a punto e migliorato. Per FIVI, il Mercato dei Vini è una sorta di manifesto concreto dei nostri valori e dei nostri obiettivi associativi: per questo lo curiamo con tanta attenzione e con la stessa passione con la quale lavoriamo i nostri vigneti e produciamo i nostri vini. Ed è questo che lo rende unico, tra i tanti eventi del vino italiano”. Aggiunge BolognaFiere, con il Direttore delle Manifestazioni Dirette, Domenico Lunghi: “L’esordio a Bologna del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti è stato molto positivo. I visitatori, oltre ad apprezzare l’offerta delle numerose cantine e dei produttori di olio presenti, hanno espresso dei feedback molto favorevoli sul contesto in cui è stata organizzata la manifestazione. Il buon esito di questa prima edizione bolognese è stato, inoltre, sancito dalla buona partecipazione del pubblico alle iniziative “off” che abbiamo promosso nella città di Bologna, insieme a Confcommercio Ascom e AMO: possiamo affermare che il Mercato FIVI, le sue cantine e i suoi valori siano stati accolti con slancio dall’intera comunità. Il Mercato dei Vini si è già ritagliato un ruolo centrale nell’articolato calendario di appuntamenti che BolognaFiere – caso unico in Italia – mette a disposizione del comparto agroalimentare, rappresentando così sempre più nettamente il polo espositivo leader per la ristorazione food e beverage”.
La Redazione