La prima menzione storica del paese di Bientina risale al 793 d.C.. Nei secoli XIII e XIV fu alternativamente sotto il dominio di Lucca e Pisa fino a che, nel 1402, si sottomise al dominio fiorentino. Sostenne l’ultimo assedio nel 1505, durante la cosiddetta guerra di Pisa, quando fu assediata dai Pisani, sostenuti da 1.500 fanti spagnoli, ma questi furono ricacciati dai difensori. Il Senato fiorentino, in omaggio alla fedeltà dimostrata, concesse a Bientina privilegi di natura economica e fiscale, nonché l’appellativo di “Bientina Fiorentina”. Nel 1699 con una fastosa cerimonia ebbe inizio il culto di San Valentino, il cui corpo proveniva dalle catacombe di San Callisto sulla Via Appia Antica. Questo Santo guadagnò subito fama ed attenzioni anche da parte dei signori dell’epoca, i Medici ed i Lorena, fino ad arrivare ai giorni nostri con l’intitolazione del Palio di Bientina (21 luglio, secondo solo a quello di Siena), detto di “San Valentino”, ovvero un omaggio al Santo Patrono della città che vede in Piazza Vittorio Emanuele II sfilate storiche, giochi, e la sfida delle contrade a cavallo per l’ambito cencio. Con Pietro Leopoldo ebbero inizio i primi lavori di bonifica e di regimazione della complessa idrografia della zona, arrivando a prosciugare addirittura il lago della zona. Nonostante la demolizione del vecchio Centro Storico avvenuto negli anni 1965-66, deciso per motivi igienici, in base alle teorie architettoniche del diradamento, allora particolarmente seguite, Bientina presenta ancora edifici e monumenti senz’altro degni di nota. Primi fra tutti la Torre Civica e l’attiguo Mastio, poi la settecentesca Chiesa di Santa Maria Assunta con interni decorati a stucchi ed un organo del 1640 di Bartolomeo Ravani. Annesso alla Chiesa, il Museo di Arte Sacra, che raccoglie oltre 120 arredi sacri in metallo nobile, che risalgono ai secoli XVI e XVII. Particolare il Museo Etrusco, ospitato nella Chiesa sconsacrata di San Girolamo, che espone numerosi reperti di notevole importanza storica. Infine consigliamo una visita al Bosco di Tanali, che si trova sul lato ovest del Padule di Bientina alle pendici del Monte Pisano, un’area naturale protetta di circa 153 ettari di cui una ventina tra bosco e canneto con diversi ambienti ideali per l’osservazione di molte specie di piante ed animali.
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