Come per tanti altri comuni dell’ Ossola, le prime menzioni storiche di Masera risalgono al X secolo. Con l’affermarsi della signoria dei Visconti e poi quella dei Borromeo il comune acquisisce sempre più prestigio e diventa un punto di riferimento nella politica locale. Con la sua posizione all’imbocco della Valle Vigezzo, circondata dal fiume Toce e dai torrenti Isorno e Melezzo, risulta essere un’ottima base per escursioni ed attività sportive legate alla montagna, ma non solo, con importanti itinerari e percorsi ben definiti e conosciuti. Molti gli edifici storici religiosi tra chiese ed oratori, dei quali non possiamo non citare l’antico oratorio di Sant’Abbondio eretto su uno scoglio e caratteristico per il suo campanile romanico del secolo XI recentemente restaurato, ma anche palazzi e ville come quella ottocentesca che ospita il comune (Caselli), posizionata su un’altura del comune all’interno di uno splendido parco di oltre 35.000 mq.
Un viaggio romantico e nostalgico lo offre invece la “Ferrovia delle Centovalli”, ovvero l’itinerario della Ferrovia Domodossola – Locarno che è tra i più suggestivi delle ferrovie alpine per la bellezza dei paesaggi attraversati: boschi di faggi e castagni, altopiani erbosi, montagne selvagge e ghiacciai scintillanti sullo sfondo, pozze e cascate di acqua spumeggiante, vecchi alpeggi abbandonati e paesi silenziosi.
Masera è anche terra del vino e si mette in mostra attraverso la sua “Festa dell’Uva”, che si terrà dal 6 al 9 settembre, una delle più importanti in Provincia, richiamando visitatori da tutte le Valli Ossolane, dalla Svizzera (sia Canton Ticino sia Vallese), dal Verbano-Cusio-Ossola e da molte altre province del Piemonte e della Lombardia. Una celebrazione che nasce per festeggiare il termine dei lavori in campagna e che oggi, accompagnata dalle veglie danzanti previste tutte le sere per la durata della festa, offre degustazioni di vini e prodotti tipici locali. Un’occasione importante per conoscere la cultura, le specialità gastronomiche (ad esempio la pasta e bajan rustia, ovvero pasta e taccole con formaggio ossolano arrostita) e le tradizioni.
Sarà inoltre possibile partecipare ad un tour enogastronomico per le frazioni di Masera, con punti di ristoro e degustazione delle eccellenze, ma anche assistere alla sfilata di carri allegorici e gruppi folk e bande provenienti dalla zona e dalle province vicine.
La Redazione