A soli 15 chilometri dal capoluogo toscano, in una favorevole posizione dove iniziano le colline del Chianti, Impruneta è una vivace cittadina circondata dalla natura. Ebbe un rapido sviluppo del centro abitato in epoca medievale in seguito al miracoloso ritrovamento dell’immagine sacra della Madonna (XI secolo), ovvero quando fu fondata la pieve intitolata a Santa Maria (distrutta durante la guerra nel 1944 e poi ricostruita). Dominata dalla famiglia Buondelmonti, la cittadina entrò nell’orbita di Firenze già dal XII secolo, sviluppando un forte legame che la portò a capo di una delle leghe del contado fiorentino. Fu sede di un importante mercato del quale resta oggi la Fiera di San Luca (dal 13 al 20 ottobre), sviluppò inoltre un’intensa attività di produzione del cotto (dal XIV secolo) che l’ha resa celebre nel mondo. L’ultima guerra ha seriamente danneggiato il tessuto urbano di Impruneta ed il suo aspetto attuale non somiglia a quello di un tipico borgo medievale, ma il centro storico risulta molto vissuto e, proprio la piazza principale di fronte alla chiesa, è molto spesso teatro di festival ed eventi come la Festa dell’Uva, una gara tra i 4 rioni (29 settembre 2024) che consiste principalmente in una coreografica sfilata di carri (possono raggiungere anche i dieci metri di altezza) accompagnati da balli e musica nella rappresentazione del tema scelto. Da visitare segnaliamo il Santuario di Santa Maria ed il Museo del Tesoro (interno alla chiesa). La cittadina ha una tradizione millenaria nell’arte del cotto, ancora viva grazie alle numerose fornaci che producono queste terrecotte tipiche adottando le tecniche tradizionali. Per celebrare le eccellenze del territorio, sono previste una serie di iniziative che le mettono in risalto: da Buongiorno Ceramica a maggio, al Peposo Day a novembre passando per Frant’olio (25 e 26 novembre). Il Loggiato del Pellegrino è pronto a ospitare la prima mostra mercato dell’olio extravergine di oliva di Impruneta. La mostra mercato offrirà a tutti i visitatori l’opportunità di esplorare
e approfondire l’arte millenaria legata alla produzione di extravergine di oliva. I quattro frantoi storici del territorio saranno uniti in un weekend per condividere le loro passioni e la loro conoscenza con gli appassionati, gli esperti e i curiosi. Un’esperienza immersiva che coinvolgerà tutti i sensi, i visitatori infatti, avranno la possibilità di partecipare a visite guidate ai frantoi, e osservare il processo di estrazione dell’olio dalla raccolta delle olive all’imbottigliamento finale.
La Redazione