Un’altra delle “sette sorelle” della provincia di Cuneo, la Città di Mondovì prende il suo nome da “Mont ëd Vi”, cioè “monte di Vich”, ma durante tutto il medioevo fu chiamata Mons Regalis (Monte Regale); questo spiega come mai i suoi cittadini conservano il nome di “monregalesi”. Un territorio in equilibrio tra montagna, colline e pianura, si identifica facilmente attraverso la divisione ad opera dell’uomo: rione Piazza (nucleo originale posto sulla collina) ed i rioni Breo, Carassone, Pian della Valle, Borgato, Ferrone e Altipiano, con quest’ultimo più recente e moderno. Dopo alterne vicende storico politiche la casata dei Savoia-Acaja prende possesso della Città e, per tutto il 1400 e nei secoli successivi, vede un notevole incremento demografico seguito da uno sviluppo socio-economico importante in settori come l’arte della stampa (famoso il Museo Civico della Stampa) e della ceramica (altro Museo da visitare presso Palazzo Fauzone). Oggi la Mondovì si specchia nella sua preziosa funicolare disegnata da Giugiaro, facendo bella mostra di un patrimonio architettonico, artistico e culturale di alto livello. Curiose le moltissime meridiane che si possono incrociare in Città, ma ogni zona brilla di attrattive. Nel centro storico ad esempio il gioiello della settecentesca Cattedrale di San Donato e la seicentesca Chiesa di San Francesco Saverio, la gotica Torre Civica del Belvedere, il Palazzo del Governatore, Palazzo Fauzone e Casa Jacod, ma anche l’antico teatro ormai non più utilizzato.
Tantissimi gli eventi che fungono da occasione per una visita alla Città, tra cui citiamo il Raduno Internazionale Aerostatico dell’Epifania, il celebre “Carlevé ‘d Mondvì” (carnevale) dal 3 al 25 febbraio e soprattutto lo storico appuntamento di “Peccati di gola & XXVI Fiera Regionale del Tartufo” che nel 2023 si è affiancato a “Colori delle alt(r)e Langhe” per unirsi in un unico evento dal titolo “Calici e Forchette”. Un irrinunciabile appuntamento con i sapori e la cultura enogastronomica caratteristici del territorio piemontese che a fine ottobre trasforma piazze e vie dei rioni Piazza e Breo, unite nel segno della funicolare, in un’ampia vetrina per le eccellenze agroalimentari, laboratori di cucina, incontri, degustazioni e tante altre iniziative di intrattenimento per adulti e bambini. I visitatori, che possono organizzare il proprio percorso come desiderano, hanno dunque l’occasione per effettuare un tour della cittadina.
La Redazione
