La cittadina di Lastra a Signa sorge in un territorio di grande fascino, ricco di ville, pievi e boschi, affacciati sui panorami della valle dell’Arno. Il territorio comunale si estende all’estremità sud-ovest della provincia di Firenze, tra le colline ed i fiumi Arno e Pesa. Lastra occupa una posizione strategica, ideale per chi desidera visitare le maggiori città d’arte della Toscana, approfittando di un soggiorno rilassante in aperta campagna. Lastra, oltre a rappresentare un buon punto di partenza per andare alla scoperta delle bellezze toscane, offre un vasto patrimonio di beni di interesse culturale-paesaggistico, una fitta rete di itinerari naturalistici e prelibatezze culinarie dai sapori unici. Le prime testimonianze di insediamenti organizzati in questi luoghi risalgono al primo secolo a.C., quando venne fondata una colonia militare romana che acquisì importanza, grazie alla vicinanza con una delle principali arterie di comunicazione, la Via Pisana. Nell’Alto Medioevo (570) il dominio dell’area venne acquisito dai Longobardi che cambiarono fortemente l’assetto del territorio. Tra il IX e il XII secolo nell’area iniziarono a sorgere castelli e borghi fortificati, posti a difesa della città di Firenze e della Via Pisana: tra questi il castello di Lastra a Signa e quello di Malmantile, entrambi eretti agli inizi del XV secolo. Lastra a Signa divenne un florido centro commerciale e manifatturiero, che raggiunse la sua massima espressione a partire dai primi decenni del 1700, con la produzione dei cappelli di paglia. Nonostante la chiusura dei cappellifici, a seguito della crisi del ’29, la fioritura imprenditoriale di Lastra riprese nel secondo dopoguerra, accompagnata dalla produzione agricola. Nel 1905 il grande tenore Enrico Caruso visitò la tenuta di Bellosguardo, con la compagna Ada Giachetti e ne rimase incantato. Incoraggiato dalla donna decise di acquistare la proprietà per farne una residenza per i suoi periodi di riposo. All’epoca Caruso era già un affermato cantante lirico, famoso in Europa come negli Stati Uniti, grazie alle sue rappresentazioni in tutti i più famosi teatri, dal londinese Convent Garden, al Metropolitan di New York. Nel 1995 il Comune di Lastra a Signa rilevò la villa ed il parco circostante, per allestirvi il Museo Enrico Caruso, l’unico in Italia sul tenore napoletano. Nove sale che ospitano oggetti legati alla sua quotidianità ed alle esibizioni in giro per il mondo. Tantissime le attività per una visita all’insegna di arte, cultura, tradizioni, mestieri e tipicità, tutte a disposizione sul sito ufficiale dell’Amministrazione dedicato al Turismo, www.lastraontour.it. Citiamo infine la Sagra degli Antichi Sapori, tra le più importanti manifestazioni del territorio che si tiene ad inizio dicembre, raccoglie enogastronomia, cultura e musica, con protagoniste le eccellenze agroalimentari del territorio: olio, vino, prodotti locali.
La Redazione