Ridente cittadina lombarda alle porte di Milano, Gorgonzola dona il suo nome ed i natali al formaggio DOP erborinato famoso in tutto il mondo. In una recente tesi si ipotizza che l’origine del suo nome derivi alla dea Concordia, che mutò nel tempo in Corcondiola e infine in Gorgonzola. I suoi abitanti sono circondati da aree verdi e campi, ma soprattutto godono dell’ambiente creato dal Naviglio della Martesana che regala alcuni degli scorci più suggestivi di tutto il paese e, nel suo tracciato, abbraccia le abitazioni e attraversa tutto il territorio cittadino. Oggi il naviglio Martesana è un elemento irrinunciabile della storia della città e del suo suggestivo paesaggio: i monumenti e le case di Gorgonzola si specchiano nelle sue acque tranquille, il caratteristico ponte coperto collega “Cà Busca” con la Poncerta, la storica alzaia, che abbraccia il centro cittadino ed è percorsa da grandi e piccini a piedi, in bicicletta, ma anche con pattini in linea e da chi fa sci di fondo su ruote. Proprio dall’origine di un’economia agricola, che in autunno vedeva giungere dalle valli bergamasche numerose mandrie a pascolare (bergamine), nasce l’idea del formaggio al quale è dedicata
la Sagra Nazionale del Gorgonzola (14-15 settembre) a cura di Pro Loco Gorgonzola. La città oggi non vive più della produzione e della vendita del formaggio, ma si anima grazie al turismo che riesce ad attrarre viaggiatori grazie ai facili collegamenti con la rete metropolitana milanese. Tra i monumenti più attrattivi si segnalano la chiesa neoclassica dell’architetto Simone Cantoni intitolata ai Santi Protaso e Gervaso che, edificata nel 1806 sui resti di una piccola chiesa paleo-cristiana, si rivela come vero e proprio monumento: 40 maestose colonne ed una cupola ardita, la scultura lignea del Salvatore, la rappresentazione della Visione di Elia sul tabernacolo, una cappella con il ritratto di San Carlo Borromeo del ‘500 ed il profilo aureo del campanile progettato da Giacomo Muraglia nel 1848. Meritano una visita anche Corte dei Chiosi (o dei Chiostri), un ex convento degli Umiliati di inizio Duecento di cui restano soltanto la facciata in cotto e sassi di fiume assieme al porticato, ma soprattutto il Santuario della Madonna dell’Aiuto, la più antica chiesa del paese ricca di ex voto. Da non perdere il suggestivo giardino storico della villa di delizia dei Serbelloni, Parco Sola Cabiati, ora parco pubblico, e Palazzo Pirola, una delle residenze più significative della città che si affaccia su piazza della Repubblica con approdo sul naviglio Martesana.
La Redazione